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Lo strano caso del Dr Jekyll e Mr Hyde

… che non è poi così strano se guardiamo a cosa le aziende comunicano di sé all’esterno (Dr. Jekyll) e cosa in realtà succede al loro interno (Mr Hyde). Ovviamente, e per fortuna, anche in questo caso non possiamo generalizzare ma sarete sicuramente d’accordo con me se dico che ormai è considerato fondamentale comunicare i valori, la vision, la mission aziendale per riuscire a connotare a dare personalità ai propri prodotti anche aldilà della loro effettiva utilità, qualità, distintività. Non altrettanto fondamentale, pare, fare in modo che chi lavora all’interno dell’azienda sia coinvolto in questi valori, negli obiettivi a lungo termine, nelle strategie… eppure in tutti gli audit che ci è capitato di fare, in tutte le interviste che abbiamo raccolto appare chiaro che la coerenza tra i valori dichiarati e quelli messi effettivamente in atto è un elemento percepito come fondamentale per scegliere di continuare a lavorare in un’azienda.

Naturalmente ci sono vari livelli di ‘discrepanza’: ci sono le aziende che semplicemente non danno importanza a coinvolgere nella propria visione i collaboratori interni, altre invece che proprio millantano ciò che non sono. Queste seconde, nell’era della condivisione, affrontano tempi duri: è davvero difficile sostenere con successo una finzione. Le prime, purtroppo, rischiano di fare la stessa fine se non comprendono quanto sia fondamentale che chiunque lavori con loro condivida ciò in cui credono e se ne faccia carico personalmente.

Il perché è presto detto: avete mai provato a giocare ad uno sport a squadre senza sapere a quale squadra appartenete? O senza sapere che ruolo ricoprite voi o i vostri compagni all’interno della squadra? O tenendo gli occhi fissi al tabellone dei punti senza poter vedere il campo da gioco?